23 Aprile 2024

Le rubriche di Aprile

Questo mese nella mia rubrica di “Bell’Italia” vi accompagno da uno dei protagonisti della viticoltura salentina, il vulcanico Paolo Leo, che ha portato agli apici delle guide le sue suadenti versioni degli autoctoni Negroamaro, Malvasia Nera e Primitivo di Manduria. Nel numero di aprile di “Italia a Tavola” in Giri di Vite, invece, mi concedo una piccola digressione, frutto del mio passato di musicista e critico musicale, dedicata ad una virtuosa commistione fra suoni e sapori dove vi racconto alcuni dei momenti più significativi del quarantennale del festival Printemps des Arts di Monte-Carlo.
18 Aprile 2024

Marrètt alias Cesare Marretti versione veg-vegan!

Nuova avventura bolognese per Cesare Marretti che in pieno centro storico apre il suo Marrètt che propone una cucina 50% vegana, 50% vegetariana, ma sempre 100% frutto della filosofia culinaria del geniale chef fiorentino (ma ormai bolognese dei adozione) che si caratterizza per l’approccio salutista incentrato nel rispetto assoluto della materia prima e nella perenne ricerca di tutto ciò che è qualitativamente etico e sostenibile.
12 Aprile 2024

Vinitaly 2024 ai nastri di partenza

Tutto pronto a VeronaFiere per l’avvio, domenica 14 aprile, della 56ª edizione del Vinitaly, salone internazionale sui vini e distillati che conferma Verona quale capitale del business della filiera vitivinicola nazionale, ma anche luogo di confronto tra istituzioni, imprese e associazioni di settore.
 Da domenica 14 a mercoledì 17 aprile saranno oltre 4.000 le aziende espositrici, in 17 padiglioni, pari a 100mila metri quadrati di stand da visitare, con cantine provenienti da 30 paesi, 30.000 operatori e 160 nazioni rappresentate.
5 Aprile 2024

Nova Domus Riserva 2017, Rarity 2007 e Grande Cuvée Terlano I 2017: tre icone dei longevi bianchi della storica cantina altoatesina 

Nel sempre più quotato e florido panorama enologico dei vini altoatesini, la Cantina di Terlano detiene il primato indiscusso di essere stata la prima a credere nelle possibilità di un lungo invecchiamento dei propri vini bianchi, frutto di un terroir davvero unico. Famosa nel mondo per il proprio archivio enologico ricavato a 13 metri di profondità, con circa 100mila bottiglie di tutte le annate dal 1955 ad oggi, la storica cantina cooperativa - con la recente fusione con la cantina di Andriano - ha all’attivo 223 soci conferitori, 270 ettari vitati e una produzione che si attesta sui 2 milioni di bottiglie annue, caratterizzate da grande bevibilità e vinificazione rispettosa della materia prima.