
I fioriti calici dell’Emilia Romagna al Vinitaly.
28 Marzo 2025Tutto pronto per le degustazioni e gli eventi della Bologna Wine Week 2025.
Torna in città per la sua terza volta la Bologna Wine Week, l’evento che celebra il vino in tutte le sue forme e che trasforma il cuore del capoluogo felsineo in un grande palcoscenico della cultura enologica, del gusto e della convivialità.
Un’intera settimana, da lunedì 5 a domenica 11 Maggio, dedicata al meglio della produzione vitivinicola italiana ed emiliano romagnola, tra degustazioni, talk, masterclass e appuntamenti diffusi nei locali e nei luoghi simbolo di Bologna. Confermandosi come appuntamento atteso da professionisti, appassionati e curiosi, la manifestazione rinnova la sua vocazione: valorizzare il vino come espressione culturale, raccontarne la filiera e promuovere il territorio in modo innovativo e inclusivo: “La terza edizione della Bologna Wine Week rappresenta un ulteriore passo avanti verso la costruzione di un’identità di gusto per la città, sempre più al centro della scena culturale e gastronomica nazionale - sottolinea l’organizzatore Gian Marco Gabarello - la Bologna Wine Week è un progetto che unisce passione, identità e visione ed ogni anno cresce grazie alla collaborazione tra produttori, sommelier, ristoratori e cittadini. È la dimostrazione di quanto il vino possa essere motore culturale ed economico di una comunità”.
Protagonisti assoluti i vini e chi li fa, con la presenza di decine di cantine, consorzi, produttori e sommelier provenienti da tutta la nazione, tra le novità di questa edizione un’area dedicata agli spumanti grazie alla partnership con Spumanti Italia (giunta alla sua settima edizione). Ci sarà anche una sala dedicata ai distillati, che permetterà ai visitatori di esplorare il mondo della mixology e delle produzioni artigianali, arricchendo ulteriormente l’esperienza della manifestazione.
Si parte lunedì 5 Maggio e per tutta la settimana con gli eventi OFF nei ristoranti e locali partner, poi venerdì 9 Maggio in Sala Borsa
(qui per registrarsi) dalle 15.00 alle 16.00 sul tema “Enoturismo: Esperienze, ospitalità e modelli vincenti” condotto dal sottoscritto
e a seguire, dalle 16.30 alle 17.30 “Sostenibilità e innovazione nella filiera del vino” con Marco Vassallo, giornalista del programma E-Planet di Italia1, con la presenza dell’enostar Riccardo Cotarella e del Prof. Rosario di Lorenzo, Presidente Accademia della Vite e del Vino e Docente di Viticoltura all'Università di Palermo, poi dalle 18.00 alle 19.00 “Nuovi stili di consumo del vino: giovani, tendenze e abitudini che cambiano” con Andrea Zanfi (editore di BUBBLE'S) e infine a chiudere la giornata la Premiazione degli “Ambasciatori del Brindisi Italiano”.
Sabato 10 Maggio ci si sposterà dall'altro lato della piazza per approdare nel medievale Palazzo Re Enzo che diventerà per 2 giorni una suggestiva enoteca a cielo aperto ospitando le ottanta cantine provenienti da tutta Italia e le diverse masterclass.
Alle 11.00 l’apertura dei banchi di assaggio e in contemporanea l'inzio della masterclass “Old Sparkling. Degustazione metodi classici con più di 120 mesi sui lieviti”, alle 12.30 degustazione “Forme e Bollicine: Viaggio Sensoriale tra Parmigiano Reggiano e Pignoletto”, alle 15.00 le Donne del Vino con la degustazione “Questo lo conosci? Viaggio in una Regione da scoprire e degustare al 100%”, alle 16.30 “Lo Champagne a tutto tondo”, alle 18.00 invece la degustazione con gli Ambasciatori del brindisi italiano.
Domenica 11 Maggio si comincia alle 11 con l’apertura dei banchi di assaggio e la prima masterclass: “Sicilia, terra di vino. Viaggio alla scoperta dell'isola con 7 etichette iconiche”, poi alle 12.30 “I diversi profumi dei grandi Prosecco Valdobbiadene DOCG”, alle 15.00 “Espressioni di Pignoletto, anima dei Colli Bolognesi Consorzio Emilia Romagna”, alle 16.30 “Oltrepò Pavese - Andiamo oltre la solita musica”, alle 18.00 “Il tempo come ingrediente: le stagionature del Parmigiano Reggiano” e infine la degustazione delle 19.30 “I Custodi del Lambrusco si presentano: l'eccellenza raccontata attraverso le loro denominazioni”.


La manifestazione è ideata e organizzata da Gian Marco Gabarello attraverso la sua società Ebrezze, realtà che unisce ristorazione, accoglienza e cultura del bere. Oltre a dare vita alla Bologna Wine Week, la società gestisce Ebrezze, ristorante di pesce e cocktail bar nel cuore della città (Via Castiglione, 11D), insieme a Ebrezze Giardino, il suggestivo locale estivo sui colli bolognesi.
Bologna Wine Week si avvale del patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna e di Bologna Welcome. Sponsor dell’iniziativa sono: Bper, Parmigiano Reggiano, Gruppo Ghedini, Gandini Arredamenti, Confcommercio Ascom Bologna, Rexel, Luigi Bormioli, Acqua Cerelia, Consorzio Colli Bolognesi, AM Bologna, Orsini Soda, Segafredo e Bologna Business School.
Per rimanere sempre aggiornati, è possibile seguire la pagina Instagram di Bologna Wine Week e iscriversi alla newsletter per ricevere tutte le informazioni necessarie o collegarsi al sito per scoprire il programma e acquistare online il kit per le degustazioni, che includono un calice brandizzato, una tracolla porta bicchiere e token per assaporare i vini in degustazione.
L’elenco delle cantine partecipanti (soggetto ad integrazioni dell’ultimo minuto) registra una folta presenza dell’Emilia Romagna con le aziende vitivinicole (in rigoroso ordine alfabetico): Al di là del fiume, Assirelli, Bonzara, Botti, Cantina del Frignano, Cantina della Volta, Cantina Forlì, Predappio, Cantina Illeri, Cantina Vespignano, Cesare Gallegati, Cantina Floriano Cinti, Torre Ca’ Bianca, Gaggioli, La Mancina, Manaresi, Montevecchio Isolani, Morini, Oro di Diamanti, Otto Logiurato, Podere Riosto, Tenuta La Riva, Terre Rosse, Terre Rosse Vallania, Tomisa.
Dal resto della penisola provengono, in ordine alfabetico della regione di appartenza: Marramiero (Abruzzo), Azienda Agricola Faraone (Abruzzo), Ritterhof (Alto Adige), Fonzone (Campania), Il Verro (Campania), La Guardiense (Campania), Fontana Reale (Campania), Torre del Pagus (Campania), Villa Matilde (Campania), Aia delle Monache (Campania), Caputo (Campania), Angoris (Friuli-Venezia Giulia), Tenuta Villanova (Friuli-Venezia Giulia), Terre di Ger (Friuli-Venezia Giulia), Casale della Ioria (Lazio), Famiglia Cotarella (Lazio), Padroggi La Piotta (Lombardia), Monsupello (Lombardia), Bruno Verdi (Lombardia), Fiamberti (Lombardia), Costa Ripa (Lombardia), Azienda Agricola Valdamonte (Lombardia), Prime Alture (Lombardia), Podere Santa Lucia (Marche), Citra (Marche), Pasquale Pellissero (Piemonte), Cascina Guido Berta (Piemonte), Malabaila di Canale (Piemonte), Parusso (Piemonte), Cantina Erbaluce di Caluso (Piemonte), Enrico Serafino (Piemonte), Bera (Piemonte), Tenuta Roletto (Piemonte), Rocche dei Manzoni (Piemonte), Tenuta Gaggino (Piemonte), Vetrere (Puglia), D'Alfonso Del Sordo (Puglia), D'Araprì (Puglia), Progetto Vino (Puglia), Schola Sarmenti (Puglia), Tenute Gigliotto (Sicilia), Sette Ponti (Toscana), Ornina Wines (Toscana), Tollena (Toscana), La Leccia (Toscana), Vini di Maremma (Toscana), Klinger winery (Trentino Alto Adige), Buglioni (Veneto), Sparici e Landini (Veneto), Le Rive (Veneto), Cantina dei conti (Veneto), Adami (Veneto), Nino Franco (Veneto), Cantina del Castello (Veneto) e Valdo (Veneto).
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Giuseppe De Biasi
In questo blog vi accompagnerò in giro per l’Italia e in Europa, per parlarvi di vino, cibo e viaggi, alla scoperta dei miei luoghi del cuore e delle affinità elettive che mi legano a piccoli appassionati viticultori come a blasonate firme del vino.
Come giornalista professionista e sommelier da circa trent’anni curo rubriche di vino, enogastronomia e turismo su importanti riviste di settore (Bell’Italia, Bell’Europa, InViaggio, Italia a Tavola).
Ma ciò che più mi entusiasma raccontare sono le storie che si nascondono dietro ogni bottiglia. Di queste vi parlerò nei miei articoli con suggerimenti per le degustazioni, gli abbinamenti gastronomici, consigli per i vostri viaggi alla scoperta del fascinoso universo del vino.
Calici in spalla, dunque, si parte!