Quinta de Santa Eufemia: il Porto in stile familiare
25 Febbraio 2023Distillerie Berta: dal 1866 passione, qualità e rispetto
Nelle colline del Monferrato, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco, una bella e lunga storia di famiglia, nel segno della grappa e dell’arte della distillazione.
Quella della famiglia Berta, una firma di primissimo piano della grappa made in Italy, famosa per le sue straordinarie versioni lungamente invecchiate in botte.
Dal 1866, prima come azienda vitivinicola e poi come distilleria, i Berta fanno impresa con una visione che potremmo definire “olivettiana”, con un approccio che considera prioritario il valore sociale e il rispetto del proprio territorio.
Enrico “Chicco" Berta e il fratello Gianfranco (scomparso prematuramente nel febbraio del 2015) si sono sempre contraddistinti per l’attenzione al concetto di benessere aziendale inteso come concetto determinante dell’azione imprenditoriale.
A Paolo Berta, papà di Chicco e Gian, si deve la prima grappa (il termine, finalmente tutelato dalla Unione Europea, può essere usato solo nei distillati di vinacce italiane) invecchiata in legno.
Un’idea nata da un esperimento e da un escamotage per superare un momento difficile, quello dell’immediato dopoguerra, in cui la scarsa domanda e il conseguente prezzo di vendita non avrebbero coperto il prezzo di produzione.
Fu così che il fresco diplomato in enologia nella prestigiosa scuola di Alba, fece come faceva con il vino buono, lo mise in botte aspettando tempi migliori.
Tempi che donarono (e donano) ai distillati Berta i profumi e la complessità gustativa ricavata dalle varie botti in cui attendono pazientemente lo scorrere del tempo, tanto che il color ambrato dei loro distillati è diventato quasi un marchio di fabbrica (anche se non mancano grappe giovani e bianche di pregio come quella ottenuta dalle vinacce del profumatissimo moscato).
La nuova distilleria, trasferitasi nel 2009 da Nizza Monferrato a Mombaruzzo, ha assunto le sembianze di un suggestivo edificio che riecheggia lo stile della tipica cascina agricola monferrina, costruita rispettando il contesto architettonico e l’attenzione all’impatto ambientale.
Una struttura articolata, che al fronte strada presenta la sala degustazione e vendita, con il colpo d’occhio delle molteplici referenze aziendali, e nelle sale attigue un curato percorso museale che racconta la lunga storia della grappa (e della famiglia Berta) attraverso attrezzature, distillatori d’epoca, documenti e bottiglie d’antan.
Al piano parzialmente interrato la parte produttiva, con i distillatori e le condutture che sposano tecnologia e tradizione.
L'originale alambicco a corrente di vapore e un sistema brevettato di contenitori sottovuoto in grado di conservare per diversi mesi le singole (e limitate) partite di vinacce senza innescare fenomeni di ossidazione. Aspetti determinanti per mantenere inalterato il livello qualitativo e riuscire a distillare anche fuori dalla ridotta stagionalità della vendemmia e della disponibilità temporale delle vinacce fresche. Innovazione che permette, e garantisce qualitativamente, di superare i 2 milioni di bottiglie annue, esportate in tutto il mondo.
In un vero e proprio parco, con vigneti spalmati sui fianchi della morbida collina, più a valle ci si imbatte nelle straordinarie cantine di affinamento. La principale è un’autentica “cattedrale” di ben 2.100 mq con le alte navate che contengono oltre 5.000 fra barriques e tonneaux di rovere francese e di Slovenia, scenograficamente illuminate dal light designer di Space Cannon, azienda fondata dal visionario “signore della luce”, Bruno Baiardi.
Rientrando all'edificio principale una sosta la merita la sede della fondazione dedicata a Gian, luogo dove “il generoso alchimista” conduceva i suoi esperimenti di assemblaggio e affinamento.
Incastonati fra foto ricordo, vecchi alambicchi in rame, l’amata motocicletta e opere d’arte, riposano circa 180 caratelli da 100 litri ciascuno.
Qui affina uno dei prodotti di punta, la cuvèe “SoloPerGian”, grappa premium, frutto dell’unione di Roccanivo, grappa di Barbera, Tre Soli Tre, grappa di Nebbiolo, e Bric del Gaian, grappa di Moscato.
Un calibrato blend che affina 10 lunghi anni, prima in botti da 1.200 litri e poi in caratelli da 100 litri, passaggi che gli conferiscono una morbidezza e una complessità gustativa in grado di sfidare i più grandi distillati del mondo, con l'energia e la passione che caratterizzava colui a cui è dedicata.
L'omonima Fondazione (no-profit) “SoloPerGian” è nata nell'estate del 2015 con l'intento di sostenere gli artigiani in difficoltà e per dare chance di inserimento lavorativo ai giovani del territorio.
È la punta di diamante delle molte attività sociali dei Berta, come il sostegno all'onlus milanese “Fraternità e Amicizia”, che ha dato occasione a 15 ragazzi e ragazze di vedere i propri dipinti diventare etichette e girare il mondo insieme alla grappa Elisi, la cui vendita in parte serve a finanziare le attività dell’onlus stessa.
Infine un doveroso cenno per la struttura d’accoglienza della bomboniera di Villa Prato, relais di classe ricavato dall’accurata ristrutturazione di una antica dimora nobiliare nel centro di Mombaruzzo e i prelibati amaretti morbidi della storica Pasticceria Moriondo Carlo, marchio rilevato nel 2011 e salvato dall'oblio a cui era destinato, tangibili dimostrazioni dell’attenzione al territorio e del valore sociale del fare impresa che muove la famiglia Berta.
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Giuseppe De Biasi
In questo blog vi accompagnerò in giro per l’Italia e in Europa, per parlarvi di vino, cibo e viaggi, alla scoperta dei miei luoghi del cuore e delle affinità elettive che mi legano a piccoli appassionati viticultori come a blasonate firme del vino.
Come giornalista professionista e sommelier da circa trent’anni curo rubriche di vino, enogastronomia e turismo su importanti riviste di settore (Bell’Italia, Bell’Europa, InViaggio, Italia a Tavola). Ma ciò che più mi entusiasma è raccontare le storie che si nascondono dietro ogni bottiglia. Di queste vi parlerò nei miei articoli, con suggerimenti per le degustazioni, abbinamenti gastronomici, consigli per i vostri viaggi alla scoperta del fascinoso universo del vino.
Calici in spalla, dunque, si parte!