
Vinorum: la vetrina dei vini abruzzesi
23 Maggio 2025Rosso Morellino 2025: i multiformi racconti della Docg maremmana.
Degustazioni, visite a cantine della denominazione, escursioni in e-bike nel fascinoso Parco della Maremma, incontri e dibattiti.
Rosso Morellino è tutto questo (e tanto altro). L’articolata vetrina - organizzata dall’attivo Consorzio di Tutela Morellino di Scansano Docg, guidato da Bernardo Guicciardini Calamai - ha fornito l’occasione per presentare alla stampa di settore le novità dei soci ma anche per fare il punto sulle nuove tendenze e le strategie più efficaci per far apprezzare, ad un pubblico più vasto possibile, la specificità dei vini maremmani.
Al di là delle preferenze personali è risultato evidente quanta strada nella direzione della qualità e della finezza abbia compiuto negli ultimi anni il Morellino e l’intero aerale, in termici di innalzamento complessivo della piacevolezza gustativa e di enfatizzazione della peculiare tipicità aromatica, frutto dello straordinario terroir che caratterizza in maniera inequivocabile il “Sangiovese di mare” della Maremma grossetana.
Sangiovese di mare e di collina, con anello di congiunzione lo straordinario Parco della Maremma, che segue la costa tirrenica e rappresenta un’area protetta di ambienti naturali tra pinete, paludi, dune e macchia mediterranea, che svolge un ruolo fondamentale nella tutela della biodiversità del territorio, ospitando specie rare di flora e fauna e promuovendo pratiche sostenibili di conservazione e turismo.
E poi le diversità di suoli, esposizioni e altitudini che rendono il Morellino di Scansano un mosaico di sfumature da assaggiare.
E quale occasione migliore per farlo di “Rosso Morellino” che, come giustamente evidenzia il vulcanico Bernardo Guicciardini Calamai, è molto più di un evento promozionale, confermandosi come “… un’occasione di ascolto e confronto, un’esperienza viva all’interno della denominazione per comprenderne tutti i caratteri che si ritrovano poi nei nostri vini. Il Morellino di Scansano infatti è frutto di una visione condivisa tra i produttori e di un impegno concreto nella ricerca costante della qualità; è un vino di struttura e carattere, contraddistinto al tempo stesso da morbidi tannini e da una nota sapida che gli donano una sorprendente freschezza. Condividere dunque ciò che siamo oggi, e ciò che stiamo diventando consolida il nostro percorso di riconoscibilità e ci permette di lavorare molto bene nei mercati italiani e di aprire numerosi canali internazionali.”
A rafforzare questa crescita e consapevolezza c’è la recente approvazione da parte dell’Assemblea della nuova menzione “Superiore”, attualmente al vaglio delle autorità competenti, che si aggiunge alle già presenti “Annata” e “Riserva”. Si tratta di un importante passaggio normativo e simbolico, che avvalora ancora di più il posizionamento qualitativo della denominazione ed è sinonimo di una sempre maggiore selezione, cura e rispetto nella produzione vitivinicola dei soci.
“In un contesto mondiale che resta complesso e in continuo cambiamento, il nostro auspicio è quello di continuare a crescere con coerenza e visione, rimanendo fedeli alla nostra matrice territoriale ma capaci di parlare un linguaggio contemporaneo. La forza del Morellino sta proprio in questa sintesi: essere rispettoso della tradizione, profondamente identitario e, al contempo, in grado di dialogare con il mondo” conclude Bernardo Guicciardini Calamai.


Nella foto sopra, da sx a dx: Alessio Durazzi, Bernardo Guicciardini Calamai, Andrea Gurayev e Valentina Graziosi
InGravel: il territorio del vino si scopre in sella
Il Consorzio Morellino di Scansano abbraccia anche il mondo del cicloturismo grazie alla rinnovata collaborazione con InGravel, evento organizzato da Andrea Gurayev e Werner Peruzzo di Saturia Bike che il 13 e 14 settembre porterà sulle strade bianche della Maremma numerosi appassionati di gravel bike. Percorsi cicloturistici, degustazioni in vigna e soste tra i borghi renderanno anche quest’anno l’esperienza immersiva e autentica, coniugando sport, paesaggio e cultura del vino.
“Con InGravel – commenta Alessio Durazzi, direttore del Consorzio – valorizziamo il nostro territorio con un linguaggio nuovo, che sta raccogliendo molti consensi positivi e raggruppando sempre più appassionati. Quello del Morellino di Scansano è il primo Consorzio in Italia ad attivare questa collaborazione con InGravel e ne siamo orgogliosi: è un modo per coinvolgere tante persone che magari scoprono questo territorio per la prima volta proprio pedalando tra le vigne, prima di innamorarsi del nostro vino”.
Morellino Carousel e ReWine: i cocktail che raccontano la modernità e la versatilità del Morellino
Anche la mixology diventa strumento di narrazione per il Morellino di Scansano, grazie a Morellino Carousel e a ReWine, i cocktail firmati dal noto bartender fiorentino Julian Biondi. Il primo, ispirato al Futurismo e alla “Giostra d’Alcool” di Prampolini, bilancia il Morellino con bitter, frutti rossi e gazzosa in un mix fresco e armonioso, in cui il vino resta protagonista e intorno ad esso viene costruita una struttura che tocca aspetti bitter, frizzanti, agrumati e fruttati, donando una complessità finale. ReWine, a base di Morellino Riserva, whiskey e angostura, si propone come espressione della versatilità di questo vino anche nelle sue versioni più affinate.
Tutti tasselli di un vino dalla personalità accattivante e multiforme, capace di “geolocalizzare” nel calice la parcella di territorio da cui proviene in maniera inequivocabile ma anche pronto a mettersi in gioco per nuove sfide e inusitati abbinamenti (vedi la mixology d’autore) con un piede nella tradizione e l’altro, forse frutto della parte del suo dna marino, sempre un po’ più avanti, verso quell’orizzonte che indica nuove terre a cui approdare per diffondere la “buona novella” del Morellino di Scansano Docg.
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Giuseppe De Biasi
In questo blog vi accompagnerò in giro per l’Italia e in Europa, per parlarvi di vino, cibo e viaggi, alla scoperta dei miei luoghi del cuore e delle affinità elettive che mi legano a piccoli appassionati viticultori come a blasonate firme del vino.
Come giornalista professionista e sommelier da circa trent’anni curo rubriche di vino, enogastronomia e turismo su importanti riviste di settore (Bell’Italia, Bell’Europa, InViaggio, Italia a Tavola).
Ma ciò che più mi entusiasma raccontare sono le storie che si nascondono dietro ogni bottiglia. Di queste vi parlerò nei miei articoli con suggerimenti per le degustazioni, gli abbinamenti gastronomici, consigli per i vostri viaggi alla scoperta del fascinoso universo del vino.
Calici in spalla, dunque, si parte!