
BWW 2025: fra “Old Sparkling” e nuove tendenze
16 Maggio 2025We Make Wines for Friends.
Un motto che chiarisce subito il “modus operandi” che contraddistingue la Enio Ottaviani Vini e Vigneti.
Applicato con entusiasmo dai quattro nipoti di Enio, Davide, Massimo, Milena e Marco, che hanno ampliato l’idea originaria del nonno, trasformandola in una cantina che in poco più di tre lustri ha saputo scalare con i propri vini le classifiche delle guide di settore.
Sempre restando con i piedi per terra, anzi nei vigneti, e mantenendo immutato l’approccio empatico con le persone, dote che ogni membro della famiglia sembra aver ereditato insieme ai caratteri somatici.
La cantina è incastonata in un luogo di grande fascino naturalistico come l’Oasi Faunistica della Valconca, riserva naturale sulle colline di San Clemente affacciate su Misano Adriatico e Cattolica, in quella parte di Romagna interna rimasta più autentica, fra tradizioni contadine e paesaggi incontaminati, con le Marche e il mare ad una manciata di chilometri.
La storia dell’azienda inizia negli anni ’60, quando nonno Enio, con l’aiuto della moglie Zanetta e delle figlie Loredana e Ivonne, decide di dedicarsi al commercio di vino in damigiana, consegnandolo a domicilio fra Romagna e Marche.
Nel 2007 i nipoti si impegnano in un upgrade, trasformando il commercio in una produzione vinicola in proprio, con l’acquisto dei primi vigneti a San Clemente, selezionando parcelle di natura calcareo-argillosa, perfette per la viticoltura di qualità.
Il sogno di creare un luogo di ospitalità e racconto del territorio per promuovere il turismo enogastronomico in questo magico scorcio di Romagna si concretizza con i lavori dei ristrutturazione della vecchia cantina e la realizzazione della bottaia e dello spazio riservato all’accoglienza ma soprattutto con la costruzione nel 2019 della nuova cantina, che coincide con l’ampliamento dell’offerta enoturistica.
Una struttura moderna e ben organizzata con l’ampia sala di degustazione affiancata a spazi interni ed esterni perfetti per esperienze sensoriali e giornate conviviali come il Bollito Day, le Colazioni come una volta, le Grigliate di Pasquetta e i fantastici picnic della “bella stagione”, da consumarsi distesi sul prato antistante la struttura, giusto ai piedi dei filari.
Quanto ai vini lo stile della Enio Ottaviani si distingue per equilibrio, nitidezza, toni minerali e grande freschezza, grazie alle doti tecniche e caratteriali del riflessivo e preparato Davide “Dado” Lorenzi, l’enologo di casa.


Vini influenzati dalle brezze che vengono dal mare e dall’escursione termica della zona che, insieme all’effetto dei terreni calcareo-argillosi, si concretizzano in dieci etichette che spaziano da vini più complessi e strutturati a quelli più immediati e di pronta beva.
Insieme al calibrato apporto di qualche varietà internazionale (Merlot, Cabernet Sauvignon per i rossi e Chardonnay, Sauvignon Blanc e Riesling per i bianchi) sono il Sangiovese e le varietà a bacca bianca autoctone romagnole, a dettar legge nella produzione aziendale.
In vetta spicca Dado, un cru di Sangiovese di Romagna frutto di quattro selezionate parcelle, caratterizzate da differenti suoli che contribuiscono ognuno in maniera complementare al prezioso risultato. Prodotto solo nelle annate migliori, esprime tutta la profondità del vitigno e la mineralità dell’areale. Un vino che si distingue per eleganza, tannini morbidi e finale persistente, perfetto per chi ama il Sangiovese dal carattere deciso. Da abbinare a cacciagione e formaggi stagionati o semplicemente da gustare in compagnia, lasciandosi avvolgere dalla sua ammaliante personalità.
Il fronte immediato del Sangiovese è invece rappresentato da il Caciara Rimini Dop: il Sangiovese più spensierato e conviviale della linea. Fresco, fruttato e di bella beva è perfetto per le serate tra amici, per accompagnare un aperitivo o una grigliata all’aperto. Il nome stesso richiama il chiacchiericcio che si crea intorno a una tavolata di amici, enfatizzando il piacere del momento conviviale. Non a caso è stato eletto nel 2016 miglior vino Pop dalla Gazzetta dello Sport.
Per chi cerca un vino che racchiuda tutta la solare freschezza e la vivacità della Romagna, Strati è la scelta azzeccata. Un Romagna Pagadebit Dop, da sole uve Bombino bianco, floreale e fruttato, con note di erbe aromatiche e sorso vellutato che denota un buon equilibrio fra acidità e frutto. Perfetto per occasioni informali come un aperitivo quanto per accompagnare antipasti di pesce, sushi o i tipici primi piatti marinari della cucina romagnola.
Infine il piccolo scrigno di emozioni del territoriale e premiatissimo Rebola Colli di Rimini Doc che al primo sorso, si apre su un bouquet complesso: note fruttate di mela matura e pera Williams si intrecciano con sentori floreali delicati, una sorta di giardino in fiore. La sua equilibrata acidità dona freschezza, mentre le sfumature di miele e spezie avvolgono il palato, lasciando una sensazione vellutata e persistente.
Una sorta di viaggio sensoriale tra campi soleggiati e vigneti, perfetta fotografia di una visita estiva alla cantina “fatta per gli amici” dai nipoti di Enio Ottaviani.
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Giuseppe De Biasi
In questo blog vi accompagnerò in giro per l’Italia e in Europa, per parlarvi di vino, cibo e viaggi, alla scoperta dei miei luoghi del cuore e delle affinità elettive che mi legano a piccoli appassionati viticultori come a blasonate firme del vino.
Come giornalista professionista e sommelier da circa trent’anni curo rubriche di vino, enogastronomia e turismo su importanti riviste di settore (Bell’Italia, Bell’Europa, InViaggio, Italia a Tavola).
Ma ciò che più mi entusiasma raccontare sono le storie che si nascondono dietro ogni bottiglia. Di queste vi parlerò nei miei articoli con suggerimenti per le degustazioni, gli abbinamenti gastronomici, consigli per i vostri viaggi alla scoperta del fascinoso universo del vino.
Calici in spalla, dunque, si parte!