Bollicine estive
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2 Settembre 2024Sulle Rive di Col San Martino il Prosecco d’autore di uno dei protagonisti del successo delle famose bollicine a base Glera.
Nella mia rubrica di Bell’Italia questo mese vi accompagno ai piedi delle Rive di Col San Martino a Valdobbiadene, fra i filari di vigneti che s’inerpicano come ghirigori ricamati fra le case, dove oltre 50 anni fa l’idea di Graziano Merotto ha preso forma, rendendolo uno dei protagonisti del successo internazionale della Glera.
Graziano è un personaggio d’altri tempi, umile contadino nell’atteggiamento rispettoso della natura e del proprio territorio quanto visionario imprenditore capace di andare oltre il “si è sempre fatto così” e innestare di riuscite intuizioni il suo mezzo secolo di viticoltura.
Intorno a quella, oggi preziosissima, particella n. 86 delle Rive di Col San Martino, dal 1973 proprietà di famiglia, con tenacia, caparbietà e dedizione ha saputo far crescere il suo progetto arrivando agli attuali 30 ettari vitati e una produzione di oltre 600.000 bottiglie esportate in tutto il mondo e caratterizzate da un indiscutibile equilibrio gustativo e immediatezza di beva.
Fra le sue etichette oltre al vertice della denominazione, il Valdobbiadene Superiore di Cartizze, spicca La Primavera di Barbara, omaggio a sua figlia con tanto di bottiglia realizzata per l’occasione e poi la lunga sperimentazione che ha dato vita alla referenza identitaria della sua filosofia produttiva, la Cuvée del Fondatore Graziano Merotto.
Una sfida nata per cercare di dar vita ad un Valdobbiadene che riecheggiasse la complessità aromatica di un “metodo classico” ma senza perdere la leggiadra fruttuosità del vitigno Glera, varata proprio nel 2009, anno dal quale il Conegliano Valdobbiadene si può fregiare della meritata docg.
Una storia di alta artigianalità quella di Graziano Merotto, “fatta a mano”, perché citando una sua riflessione “…nelle mani, come nei tronchi degli alberi, si leggono le linee e le curve di un’esistenza”.
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Giuseppe De Biasi
In questo blog vi accompagnerò in giro per l’Italia e in Europa, per parlarvi di vino, cibo e viaggi, alla scoperta dei miei luoghi del cuore e delle affinità elettive che mi legano a piccoli appassionati viticultori come a blasonate firme del vino.
Come giornalista professionista e sommelier da circa trent’anni curo rubriche di vino, enogastronomia e turismo su importanti riviste di settore (Bell’Italia, Bell’Europa, InViaggio, Italia a Tavola).
Ma ciò che più mi entusiasma raccontare sono le storie che si nascondono dietro ogni bottiglia. Di queste vi parlerò nei miei articoli con suggerimenti per le degustazioni, gli abbinamenti gastronomici, consigli per i vostri viaggi alla scoperta del fascinoso universo del vino.
Calici in spalla, dunque, si parte!