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18 Febbraio 2025Le nobili bollicine piemontesi di Cuvage.
La vicenda delle bollicine “metodo champenoise” dell’Alta Langa è una storia di tradizione ritrovata e attualizzata. Come è noto le prime sperimentazioni di spumatizzazione in Italia si ebbero in Piemonte a metà Ottocento, regione che per vicinanza geografica e culturale ben conosceva la produzione vinicola transalpina. Tanto che le prime barbatelle di Pinot Noir e Chardonnay, vitigni principi della Champagne, arrivarono in Italia ad inizio Ottocento grazie all’intuizione del generale-agronomo torinese Emilio Balbo Bertone, Conte di Sambuy. Fu poi il visionario Carlo Gancia, dopo la sua esperienza da Piper Heidsieck e continui tentativi, nel 1865 a varare l’italica versione dello spumante “metodo classico”.
Su tale fertile humus che Alfeo Martini, vulcanico imprenditore vinicolo romagnolo, ha dato vita nel 2011 ad Acqui Terme, nelle colline del Monferrato alessandrino, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, a Cuvage.
Un nome che è la sintesi letterale di cuvée e perlage, termini che evidenziano il focus aziendale e l’intenzione di riportare la tradizione spumantistica territoriale ai fasti degli albori, ma con un approccio moderno e rispettoso.
Come ci dimostrano le bollicine a base Moscato Bianco o Nebbiolo, vitigni identitari dell’areale, che si trasformano in bottiglia nel soave Asti Docg Millesimato o nel fruttato ed elegante Nebbiolo d’Alba Doc Rosé Brut.
Degli 86 ettari aziendali la punta di diamante è rappresentata da quelli dedicati all’etichetta di punta, l’Alta Langa Docg, spalmati sulla dorsale collinare fra Strevi e Castino, a 450 metri slm su terreni marnici-calcarei.
La cantina, situata su un poggio con vista panoramica sulle vitate colline, si caratterizza per le decise linee architettoniche ispirate alle tipiche cascine piemontesi. Un luogo accogliente, di spiccata vocazione enoturistica, da testare nel Wine Shop e negli eterogenei percorsi degustativi con esperienze sensoriali che ripercorrono quella frizzante traccia storica che ne ha stimolato la nascita.


Alta Langa Docg Brut
L’ammiraglia di Cuvage è una cuvée di Pinot Nero e Chardonnay che riposa 30 mesi sui lieviti e altri sei in bottiglia prima di essere commercializzato al prezzo medio di circa 22 €. Nel calice si presenta di un limpido giallo paglierino con leggeri riflessi dorati con perlage finissimo e persistente. Al naso le note floreali e fruttate di glicine e pesca gialla si alternano a note di nocciola fresca e crosta di pane con cenni minerali di pietra focaia. Sorso cremoso e pieno, che lo rende molto eclettico negli abbinamenti che possono spaziare dai frutti di mare agli accostamenti più territoriali come la carne all’albese e i tagliolini al tartufo bianco.
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Giuseppe De Biasi
In questo blog vi accompagnerò in giro per l’Italia e in Europa, per parlarvi di vino, cibo e viaggi, alla scoperta dei miei luoghi del cuore e delle affinità elettive che mi legano a piccoli appassionati viticultori come a blasonate firme del vino.
Come giornalista professionista e sommelier da circa trent’anni curo rubriche di vino, enogastronomia e turismo su importanti riviste di settore (Bell’Italia, Bell’Europa, InViaggio, Italia a Tavola).
Ma ciò che più mi entusiasma raccontare sono le storie che si nascondono dietro ogni bottiglia. Di queste vi parlerò nei miei articoli con suggerimenti per le degustazioni, gli abbinamenti gastronomici, consigli per i vostri viaggi alla scoperta del fascinoso universo del vino.
Calici in spalla, dunque, si parte!