5 Aprile 2024

Nova Domus Riserva 2017, Rarity 2007 e Grande Cuvée Terlano I 2017: tre icone dei longevi bianchi della storica cantina altoatesina 

Nel sempre più quotato e florido panorama enologico dei vini altoatesini, la Cantina di Terlano detiene il primato indiscusso di essere stata la prima a credere nelle possibilità di un lungo invecchiamento dei propri vini bianchi, frutto di un terroir davvero unico. Famosa nel mondo per il proprio archivio enologico ricavato a 13 metri di profondità, con circa 100mila bottiglie di tutte le annate dal 1955 ad oggi, la storica cantina cooperativa - con la recente fusione con la cantina di Andriano - ha all’attivo 223 soci conferitori, 270 ettari vitati e una produzione che si attesta sui 2 milioni di bottiglie annue, caratterizzate da grande bevibilità e vinificazione rispettosa della materia prima.